Nel 2025, con il tema globale «Le ostetriche: un ruolo vitale in ogni crisi», ho avuto l’opportunità di vivere davvero il significato profondo di questo messaggio. In quanto ostetrica e rifugiata, mi sono trovata nel cuore di una crisi umanitaria, dove le donne e le adolescenti rifugiate affrontavano gravi ostacoli nell’accesso ai servizi essenziali di salute sessuale e riproduttiva.
In contesti di crisi, i servizi di salute sessuale e riproduttiva non rappresentano solo cure mediche, ma diventano strumenti fondamentali per salvaguardare la dignità umana, rafforzare il potere delle donne e prevenire danni fisici e psicologici gravi. Con tutta la forza professionale e umana che avevo, mi sono impegnata a offrire questi servizi nel modo più efficace e compassionevole possibile, anche in presenza di risorse limitate.
Questo periodo è stato la sfida più significativa del mio percorso tra il 2023 e il 2025. Ma è stato anche un’occasione preziosa per onorare la vera missione dell’ostetricia: prendersi cura, accompagnare e dare potere — specialmente nei momenti più fragili della vita di una donna. Oggi considero un mio dovere essere la voce di quelle donne e ragazze che troppo spesso non vengono ascoltate, e difendere un mondo in cui la salute sessuale e riproduttiva sia un diritto universale e una base della dignità umana.