Lunedì e martedì, 26 e 27 maggio, si è tenuto in Turchia il quarto round della Conferenza di Antalya. Questo incontro ha visto la partecipazione di un gruppo di attivisti e di esperti delle questioni afghane, con l’obiettivo di gettare le basi per un dialogo nazionale inclusivo e trovare una soluzione politica pacifica per l’Afghanistan.
Durante la conferenza, l’ambasciatore afghano in Svizzera, Nasir Ahmad Andisheh, ha sottolineato che il piano dell’UNAMA considera solo i talebani e i Paesi del G7, ignorando completamente la voce dei giovani e dei democratici afghani. Ha inoltre evidenziato come le donne e gli oppositori dei talebani siano stati esclusi e marginalizzati da questo piano delle Nazioni Unite, affermando che la cosiddetta “mappa a mosaico” dell’UNAMA non può rappresentare una vera soluzione.
Anche altri attivisti ed esperti afghani presenti hanno espresso la loro contrarietà e le loro preoccupazioni riguardo a questa decisione dell’ONU. A margine dell’incontro, abbiamo avuto modo di incontrare e parlare con diversi attivisti e giornalisti della società afghana.
