Sabato 9 agosto 2025, Hussain Sharifi, attivista civile afghano, ha piantato una tenda nel cuore di Ginevra, proprio di fronte alla sede delle Nazioni Unite, per essere la voce di migliaia di donne e ragazze afghane private dell’istruzione e di una vita dignitosa sotto l’ombra dell’apartheid di genere dei talebani.
Resterà qui per otto giorni, alzando la voce contro la discriminazione di genere in Afghanistan e contro le politiche anti-rifugiati del regime fascista iraniano, chiedendo al mondo di prestare attenzione a queste ingiustizie.
Questo gesto è un promemoria che l’uguaglianza è un diritto umano, non un lusso — e che il silenzio di fronte all’oppressione è un tradimento della giustizia.
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