Sono passati quattro anni da quando le donne afghane sono state private della libertà sotto il regime dei talebani. Donne escluse dal mondo del lavoro, ragazze private dell’istruzione e una generazione che avrebbe dovuto costruire il futuro dell’Afghanistan ora vive sotto l’oppressione ideologica dei talebani. In questo scenario oscuro, la più grande preoccupazione del popolo afghano – soprattutto delle donne – è un futuro privo di madri istruite, di leader femminili e di forza lavoro attiva: un futuro che rischia di sprofondare nell’arretratezza.
In mezzo a questa disperazione, l’organizzazione NOVE – Caring Human ha intrapreso un’iniziativa lodevole lanciando la prima edizione del Premio Nazionale per l’Imprenditoria Femminile in Afghanistan _ Kabul. Questo concorso ha rappresentato una finestra di speranza per le donne imprenditrici afghane, offrendo loro l’opportunità di esprimere e valorizzare i propri talenti e capacità, troppo a lungo soffocati dietro le mura delle case e sotto le restrizioni del regime.
L’idea preziosa di NOVE – Caring Human, realizzata con sensibilità e visione, ha permesso di far emergere questi talenti repressi e di accendere una luce nel cuore di tante donne capaci, coraggiose e intraprendenti.
Ringrazio di cuore l’organizzazione NOVE – Caring Human, con la speranza che questo sia solo l’inizio di un percorso di sostegno per migliaia di vedove e donne afghane che, sotto la pressione del regime talebano e le limitazioni sociali ed economiche, cercano un modo per salvare i propri figli dalla fame e dalla disperazione. Con il giusto supporto, queste donne potranno tornare a contribuire all’economia del Paese, attraverso competenze, creatività e imprenditorialità.
Mi auguro che NOVE – Caring Human continui ad accompagnare le vincitrici di questo premio nel loro percorso, senza lasciarle sole, e che altre organizzazioni vengano ispirate a sostenere le donne dell’Afghanistan in questa battaglia per dignità, libertà e futuro.
Razia Ehsani_Giornalista afghana,
Membro di NEDA.