Il 24 maggio la città di Roma ha ospitato la regista afgana Zainab Entazar. In questo evento, a cui hanno partecipato numerose associazioni italiane, è stato proiettato il documentario ” shot the voice of freedom ”
e presentato il libro”Fuorché il silenzio”.
Il documentario” shot the voice of freedom ” racconta la vera storia delle lotte delle donne afgane dopo agosto 2021. Donne che sono scese in piazza con lo slogan “istruzione, lavoro, libertà” affrontando ogni giorno il rischio di torture, stupri e morte.
Questo documentario è il risultato di quattro anni di lavoro incessante di Zainab.
Durante l’evento, Zainab Entazar ha inoltre presentato il suo libro intitolato “Fuorché il silenzio”, che racconta la storia di 36 donne attiviste, narrando i giorni difficili della loro lotta contro i talebani.
Questo libro, è stato pubblicato in Italia in lingua italiana, mentre la traduzione in francese è stata completata e sarà presto pubblicata.
Zainab partecipa a tutti i suoi eventi indossando una maglietta con lo slogan:
“Pane, lavoro, libertà” e “Stop gender apartheid in Afghanistan”.
Lei dice:
“Io porto la voce delle donne afghane per farla arrivare al mondo. Quello che accade alle donne in Afghanistan non ha paragoni in nessun altro paese; le donne afghane non hanno nemmeno il diritto di respirare e usare l’ossigeno.”
Zainab Entazar ha una laurea in giornalismo e un master in gestione pubblica.
Tra i suoi successi ci sono la pubblicazione di diversi libri, racconti e sceneggiature, oltre alla regia di cinque cortometraggi, tra cui: “Casa”, “Maryam”, “Bicicletta”, “Quando Dio ti prende per mano” e due documentari brevi.
Il suo ultimo documentario è “shot the voice of freedom “, che racconta la lotta di Rashmin Jowenda e Nastaran Nasto dopo agosto 2021. Insieme ad altre donne e ragazze protestano contro i talebani e le loro leggi discriminatorie, scendendo in piazza per rivendicare i diritti perduti di 20 milioni di donne afghane.
Il documentario ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui:
* Selezione ufficiale – IDFA 2024
* Premio – Festival Internazionale del Cinema per i Diritti Umani 2024
* Miglior documentario al Festival del Cinema Phoenix 2025
* Selezione ufficiale – Festival Internazionale del Cinema di Santa Barbara 2025
* Candidatura speciale della giuria – Festival Internazionale del Cinema delle Donne di Beirut 2025
Le opere creative di Zainab Entazar sono state selezionate ufficialmente in oltre 160 festival internazionali in paesi come Germania, Spagna, Messico, Irlanda, Stati Uniti, Italia, India, Paesi Bassi, Austria e altri.
L’Italia ospiterà Zainab Entazar dal 19 al 31 maggio 2025 nelle città di Roma, Salerno, Napoli, Firenze, Ragusa, Modica, Sicilia, Ravenna e Trieste.
Al termine dell’evento, Sediqa Mushtaq , attivista per i diritti delle donne afghane e Membro del gruppo Neda, ha sottolineato:
“Questo film è una prova concreta della vergogna e dell’ingiustizia imposta dai talebani alle donne in Afghanistan. Non chiediamo di essere salvate, chiediamo di essere supportate, affinché non vengano dimenticate e che i talebani non vengano riconosciuti.”
Inoltre, Razia Ehsani, giornalista afghana in esilio, ha criticato le dichiarazioni di Cheryl Benard, moglie di Zalmay Khalilzad, affermando:
“Purtroppo, a causa della mancanza di libertà di espressione in Afghanistan, molti crimini dei talebani rimangono nascosti, e persone come Cheryl Benard, senza aver approfondito o conosciuto la realtà, presentano l’inferno creato dai talebani come un paradiso al mondo.”
24.05.2025